Nuova stazione Museo in Piazza Cavour
Con diversi
problemi di mobilità e con una situazione delicata per la sua storia e la sua
identità urbana, Napoli si confronta ad una lenta transizione in cui si deve
tener conto della morfologia e dell’orografia della città per eliminare i
sistemi di trasporto metropolitano che finora sono insufficienti, scollegati
tra di loro ed autonomi. Essi si sfiorano, si intersecano ma non si toccano,
sono sistemi differenziati e chiusi dove non è esiste il concetto di
intermodalità. Man mano passa il tempo i guai nel trasporto aumentano e per questo motivo la rigenerazione del trasporto è vitale. Questi nuovi interventi
nella gestione della mobilità nel centro urbano hanno obbiettivi precisi:
ridurre i tempi di viaggio, migliorare la frequenza, l’affidabilità dei
servizi, l’accessibilità e confort ed inoltre coinvolgere lo spazio circostante
con una combinazione dell’identità storica napoletana.
Consapevoli di
essere in un’epoca di veloci spostamenti in cui tutti si muovono per lavoro,
per svago,.. in cui è cambiato il modo di attraversare la città, di viverla, di
conoscerla, gli architetti che hanno lavorato in questi nuovi progetti per la
costruzione degli stazioni della Metropolitana di Napoli, hanno creato spazi dove l'architettura ed opere d’arte contemporanea di giovani e noti artisti di
Napoli e di Campania, vivono insieme riuscendo un grande valore educativo e
sociale per di più a quello della mobilità. Possiamo vedere
tre principali interventi:
Stazione Museo in
Piazza Cavour, dove è presente la sensibilità con il luogo circostante,
allineato con il Museo Archeologico Nazionale, in cui con il suo colore rosso
pompeiano vuole restare importanza con rispetto a questa costruzione vicina.
Stazione Salvator
Rosa, con un aspetto ludico per riscattare un degradato contesto, si trova
nella via che dà nome alla stazione, via Salvator Rosa.
Stazione
Cilea-Quattro Giornate, senza un volume esterno individuabile, doveva risolvere
la complessità progettuale di collegare il piano della piazza superiore con i
diversi piani dove si trovavano i binari a quote diverse.