Palazzo della civiltà italiana nel quartiere EUR a Roma, Italia | 1937-1943 | Giovanni Guerrini + Ernesto Lapadula + Mario Romano


Palazzo della civiltà italiana nel quartiere EUR a Roma, Italia | 1937-1943 | Giovanni Guerrini + Ernesto Lapadula + Mario Romano

Questo palazzo della civiltà italiana assume un stile classico semplificato che si solleva su un podio in cui è messa una volumetria semplice, un parallelepipedo a base quadrata, un cubo quasi perfetto di travertino con nove archi a tutto-sesto per piano su sei piani. A piano terra questo spazio degli archi viene riempito per ventotto statue, ciascuna di esse delle virtù del popolo italiano.


Palazzo della civiltà italiana nel quartiere EUR a Roma, Italia | 1937-1943 | Giovanni Guerrini + Ernesto Lapadula + Mario Romano

Il progetto è stato realizzato di Giovanni Guerrini, Ernesto Lapadula e Mario Romano, ideatori di un palazzo di forma sostanzialmente cubica che presentava quattro facciate caratterizzate dalla presenza di archi, in ragione di 77 per facciata (11 in lunghezza e 7 in altezza), nella successiva realizzazione pratica del progetto gli archi furono diminuiti a 54 (9 in lunghezza e 6 in altezza). nIl edificio si trova a Roma nel moderno quartiere dell'EUR. Concepito fin dal 1936 e progettato nel 1937, la sua costruzione iniziò nel luglio 1938 e fu inaugurato, benché incompleto, nel 1940; i lavori si interruppero nel 1943 per poi essere ultimati nel dopoguerra.

Palazzo della civiltà italiana nel quartiere EUR a Roma, Italia | 1937-1943 | Giovanni Guerrini + Ernesto Lapadula + Mario Romano

Sulla parte massiccia dell'attico, Benito Mussolini completo l'opera con una frase scritta nel marmo: UN POPOLO DI POETI DI ARTISTI DI EROI DI SANTI DI PENSATORI DI SCIENZIATI DI NAVIGATORI DI TRASMIGRATORI.

Palazzo della civiltà italiana nel quartiere EUR a Roma, Italia | 1937-1943 | Giovanni Guerrini + Ernesto Lapadula + Mario Romano

Nel centro della pianta si trova un nucleo compatto, chiuso che corrisponde con i collegamenti verticali (scale ed ascensori) ed il resto aveva funzione di spazio espositivo. Ogni piano ha una grande versatilità e può adottare qualunque soluzione distributiva. La dicotomia dell'edificio, monumentale/trasparente, autarchico/moderno, massiccio/svuotato, nasconde una struttura di cemento armato che esternamente è ricoperta in travertino rispondendo alle esigenze di ritorno alla tradizione dell'Impero romano. Fu sede dell'Esposizione Internazionale dell'Agricoltura nel 1953 e con il tempo l'edificio adotto un soprannome ironico, il Palazzo groviera dai romani, per la composizione estetica delle facciate. 

Palazzo della civiltà italiana nel quartiere EUR a Roma, Italia | 1937-1943 | Giovanni Guerrini + Ernesto Lapadula + Mario Romano

Palazzo della civiltà italiana nel quartiere EUR a Roma, Italia | 1937-1943 | Giovanni Guerrini + Ernesto Lapadula + Mario Romano

Palazzo della civiltà italiana nel quartiere EUR a Roma, Italia | 1937-1943 | Giovanni Guerrini + Ernesto Lapadula + Mario Romano
 
Palazzo della civiltà italiana nel quartiere EUR a Roma, Italia | 1937-1943 | Giovanni Guerrini + Ernesto Lapadula + Mario Romano

Palazzo della civiltà italiana nel quartiere EUR a Roma, Italia | 1937-1943 | Giovanni Guerrini + Ernesto Lapadula + Mario Romano

Palazzo della civiltà italiana nel quartiere EUR a Roma, Italia | 1937-1943 | Giovanni Guerrini + Ernesto Lapadula + Mario Romano
 


Palazzo della civiltà italiana nel quartiere EUR a Roma, Italia | 1937-1943 | Giovanni Guerrini + Ernesto Lapadula + Mario Romano