Urbanismo. Principio di interazione spaziale: tipi di modelli gravitazionali


Principio di interazione spaziale: tipi di modelli gravitazionali

I tipi di modelli gravitazionali potranno essere classificabili secondo se abbiamo più o meno stime:

  • Privo di vincoli. Non riesce a fornire i dati secondo la stima di residenti e degli impieghi. In questo modello sono sostituite le intensità di relazione Wi e Wj per il numero di viaggi potenzialmente prodotti (Oi) e attratti (Dj) che ha come risultato Tij il numero degli spostamenti dei residenti della zona i fino alla zona j.
Tij = K Oi Dj /dijα

La k è una costante che fa quadrare i calcoli e se deve di calcolare sperimentalmente attraverso la seguente uguaglianza:                                                           
     K Σi Σj Tij = Σi Oi = Σj Dj

Principio di interazione spaziale: tipi di modelli gravitazionali
Esempio di modello gravitazionale privo di vincoli

  • Vincolato all'origine ed alla destinazione. Se vediamo l'anteriore matrice possiamo individuare che i risultati forniti in relazione con quelli stimati non sono lo stesso e per questo vengono usati fattori di scala. 
  Tij = Ai Bj Oi Dj /dijα
          Sappiamo che: 
                           Σi Tij = Dj
                           Σj Tij = Oi
          
           Da cui risulta i fattori di scala:
Principio di interazione spaziale: tipi di modelli gravitazionali

Dopo si assegnano valori arbitrari ad Ai ed otteniamo Bj finché le diferenze tra i valori ottenuti diventino trascurabili. Con questi valori se procede a ricalcolare il numero degli spostamenti in ognuna delle zone:

Principio di interazione spaziale: tipi di modelli gravitazionali
Esempio di modello gravitazionale vincolato all'origine ed alla destinazione
          In questo modello le stime corrispondono con i risultati ottenuti.

  • Vincolato alla destinazione. Non sappiamo i dati d'origine (Oi) e per tanto lo possiamo sostituire per Wi dell'attrazione esercitata dalle zone i di origine. 
          Tij = Bj Wi Dj /dijα
          Sappiamo che:
          Σi Tij = Dj

          ed otteniamo il fattore scala 
                                                                       Bj = 1/Σi Wi dij                         

Con questo modello si può prevedere la popolazione residente in una zona residenziale attraverso i numeri di spostamenti residenza-posto di lavoro. 

  • Vincolato all'origine. È tutto lo contrario al precedente, non sappiamo i dati di destinazione (Dj) che vogliamo conoscere ad esempio per dimensionare un centro commerciale secondo i dati di origine come il numero degli abitanti, ed il risultato esprime la quantità di denaro spesa dai residenti delle zone presso i centri commerciali localizzati nelle zone j. Dj viene sostituita per Wj.
      Tij = Ai Wj Oi /dijα
          Sappiamo che:
          Σj Tij = Oi

          ed otteniamo il fattore scala 
          Ai = 1/Σj Wj dij

Con questo modello anche si può studiare l'effetto di cambiamenti del reddito medio dei lavoratori di determinate zone sul volume delle vendite dei centri commerciali. Il valore α ci indica la propensione dei consumatori a effettuare lunghi spostamenti per acquistare prodotti e per tanto quanto più è basso, infatti, tanto più forte è la propensione del consumatore a effettuare lunghi spostamenti. 

Principio di interazione spaziale: tipi di modelli gravitazionali

Dove la prima ipotesi rappresenta quella esaminata anteriormente; la seconda se i lavoratori hanno una quantità doppia di denaro per acquistare; la terza, un aumento della Wj; la quarta con un valore dimezzato della distanza e la quinta con un valore di α pari a 1,5